Dalle Marche alla Siria, gli aiuti senza confini di Porto Recanati solidale – Ufficio Stampa CSV Ancona

La odv marchigiana è appena tornata da una missione dal campo di Kilis, sul confine fra Turchia e Siria dove opera da tre anni. Nata nel 2016 per portare aiuto alle comunità colpite dal sisma e con attivo un centinaio di missioni nel cratere, l’associazione è attiva anche per l’aiuto dei migranti sulla Rotta Balcanica e su quella greca. Qui, le testimonianze dei volontari.

PORTO RECANATI (Mc) – Medicinali, vesti, beni di prima necessità. La odv marchigiana Porto Recanati solidale è attiva dal 2016 con numerose azioni, per le comunità del cratere sismico le comunità internazionali. I suoi volontari sono appena tornati dal confine turco – siriano, per portare un carico di aiuti umanitari ai profughi del campo di Kilis, a un chilometro dalla Siria. In questo articolo vi riportiamo i post della pagina dell’associazione, che testimoniano il viaggio e i suoi esiti.

Porto Recanati solidale nasce nel 2016 dopo il terremoto con epicentro ad Amatrice. Da allora, sono state un centinaio le missioni svolte in soccorso di sfollati e terremotati in tutta l’area del cratere. Non solo, la associazione strada facendo si è resa attiva per la solidarietà di popolazioni all’etero, con numerose spedizioni di aiuti umanitari, o consegne in prima persona, nelle zone di crisi e di confine. Missioni sono state organizzate per i migranti e i profughi in Grecia, in Turchia e anche in Bosnia ed Erzegovina, altre sono in via di programmazione. Vi riportiamo anzi una seconda testimonianza da Bhiaic, con foto nella gallery e i testi che raccontano la missione per i migranti lungo la rotta balcanica, con gli interventi nelle baraccopoli e nei capi profughi nei pressi di Bihac, dove il gruppo di Porto Recanati solidale nel 2019 si è recata due volte. Una nuova e grande riprova di quanto il volontariato marchigiano sia attento e solidale!