Missione a Kilis a supporto popolazioni in fuga da guerra

Kilis 18_22 maggio

Mattina intensa per la preparazione pacchi: 54 pacchi per 54 nuclei familiari. Tanti vestiti, giochi e crocs.

Tutto ciò che ci è stato donato sarà consegnato nel pomeriggio!

GRAZIE DI CUORE per la vostra generosità con cui avete preparato i doni, li avete selezionati col cuore come avreste fatto per i vostri figli!

Noi faremo del nostro meglio, voi seguiteci!

Sono rientrato ieri sera dalla mia esperienza a Kilis, al confine turco/siriano dove, come sapete, mi sono recato per la seconda volta a portare aiuti nei campi profughi allestiti con alloggi di fortuna presso quella cittadina turca. Ho trovato una situazione difficile, di persone (soprattutto bambini) segnate da una interminabile guerra che la notte, quando cala il silenzio, investe con i suoi infausti echi provenienti dalla parte siriana del predetto confine, la popolazione dei profughi. In quel contesto ti sale il cuore in gola ad ascoltare quelle armi sparare. Soprattutto perchè stai trascorrendo delle giornate in stretto contatto con questi meravigliosi bambini, nei cui occhi si mischiano innocenza e dolore dovuto ad esperienze che devastano le vite umane. Grazie al mio gruppo (Porto Recanati Solidale) che mi sono onorato di poter rappresentare in questa seconda missione, siamo riusciti a portare in loco 45 kg di vestiario per bambini e qualche decina di paia di ciabatte donate dalla Protezione Civile.
La gioia più grande è stata quella di realizzare che già il giorno dopo che passavamo a distribuire questi indumenti, i bambini li indossavano. E i loro visi brillavano di felicità per il solo fatto di indossare quel capo di vestiario nuovo. Certo, sto parlando di iniezioni di gocce di piccola gioia, quando per sanare quella situazione drammatica in cui versano i profughi, occorrerebbe un oceano di umanità che si concretizzi in aiuti. Ma portare queste piccole gocce, per me, è stata una esperienza unica.

Grazie alle vostre donazioni abbiamo partecipato all’acquisto, in loco, di 250 paia di ciabatte che in parte abbiamo distribuito, le altre verranno consegnate i prossimi giorni da parte del responsabile dell’associazione time4life. Abbiamo deciso di destinare una parte dei soldi che mi ero portato, anch’essi frutto della vostra generosità, per allestire un piccolo pranzo a favore di 50 orfani che sono dislocati in alcuni appartamenti e seguiti dalle maestre siriane. Alcuni di loro sono orfani di padre e di madre. E vederli sorridere, per un momento, al cospetto di quel piccolo evento che gli abbiamo organizzato, è stata una esperienza meravigliosa. Stiamo studiando forme per poter assistere queste persone a distanza con spedizioni di beni e ho anche deciso di lasciare un’altra piccola ulteriore somma a favore della famiglia di Mayde, la ragazzina che come Porto Recanati Solidale abbiamo adottato, per poter garantire l’acquisto di ulteriori generi alimentari che possano sostenere la sua famiglia.
Per il resto, e per non annoiarvi, faccio parlare le foto.
Ribadendo che non è facile relazionare su una esplosione di emozioni che esperienze del genere ti lasciano. E che sono tanto inscalfibili quanto difficilmente narrabili.
Il mio/nostro ringraziamento va a tutti voi per l’aiuto e l’appoggio che ci date.
Noi non molleremo mai.
E ci saremo sempre per assistere chi, nella vita, ha perso molto o tutto.
A Kilis, ma anche nella nostra meravigliosa terra.

Giampiero Cappetti – Porto Recanati Solidale