Missione umanitaria a Kilis (confine Turchia/Siria)

Cari amici, come anticipato diamo il via alla prima missione estera dell’anno.

Giovedi 24 infatti tornerò a Kilis. Questa volta scrivo in prima persona (Giampiero), lo faccio perché non potrei diversamente.

Tutto il gruppo è coinvolto nella preparazione e mi supporta, e sopporta, ma l’aver toccato con mano certe realtà mi “obbliga” a metterci la faccia, il cuore e l’anima.

Come sapete abbiamo li 4 bambini, Leyla, Hatice, Maide e Veysel, a cui, ormai da tempo, diamo il nostro supporto mensile così come abbiamo dato un tetto ad una ragazza segnata da una brutta storia, L’abbiamo chiamata Raya per evitare identificazioni poco piacevoli.

Maide e Raya sono, ognuna con la sua storia il simbolo che abbiamo scelto per queste missioni. Purtroppo sono un simbolo perchè di Maide e di Raya, di Hatice, Leyla, Veysel a Kilis ce ne sono tanti, troppi ed il nostro aiuto è ben poco, ma lo facciamo arrivare li, dentro le loro case, baracche o tende e questo ve lo posso garantire.

Porteremo circa 70 kg di materiale, di indumenti ne abbiamo già in quantità sufficiente quindi, per chi volesse aiutarci raccogliamo: intimo bambini/e 4-14 anni, calzini pesanti stesse età, biberon omogeneizzati alla frutta, vitamina c in bustine od in caramelle.

L’inverno, lo avrete visto anche in tv, è particolarmente freddo e quindi raccogliamo anche donazioni in denaro per poter poi acquistare in loco carbone e legna da portare alle varie famiglie.

Ovviamente documenterò la consegna di quanto ci arriverà.

Per quei giorni le mie mani saranno quelle di Porto Recanati solidale, daremo un po’ di calore ai loro ripari e scalderemo il nostro cuore. Grazie a tutti e come sempre noi ci siamo, confidiamo ci siate anche voi.